| ECCELLENZA
Rovigo Lapecer, iniziata la rivoluzione della rosa
Se ne andrà chi non ha la possibilità di allenarsi al pomeriggio nel mirino almeno un centrocampista e una punta d’esperienza
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Martedì 29 Novembre 2011, (M.Rom.) Domenica scorsa, prima della partita con il Monselice, il presidente Luca Pavarin aveva ammesso che quella contro il Monselice sarebbe stata l’ultima gara con un organico rabberciato: «Domenica inizierà il campionato con la squadra nuova». La prestazione fornita dai rodigini è stata tale da suffragare ancor più le indicazioni poco confortanti suscitate da gran parte delle recenti partite, con le rare eccezioni di Caldiero e Vigasio, incapaci di "far primavera". Infortuni e assenze, gravose come la mancata partita d’addio di Massimo Dall’Aglio, hanno infatti solo appesantito una cifra tecnica generalmente modesta, salvo alcuni casi. E se è vero che il trio avanzato, nelle contingenze poco favorevoli, superava di poco i cinquant’anni, è anche da sottolineare come, in generale, si siano manifestate anche carenze di qualità e personalità in atleti parsi inadatti all’Eccellenza, ma che l’esperienza fortunata del torneo di Promozione con il salto ai play off avevano illuso potessero fare ancora al caso dei ceregnanesi-rodigini. Non è un caso che il Monselice si sia procurato quattro palle gol nel primo tempo, tutte sventate da Andreetta, e che, più lucido, sia andato a segno a metà ripresa. Nè che il Rovigo Lapecer non sia riuscito neppure a pareggiare per l’incapacità conclamata di produrre occasioni da rete degne del solo nome. Chiare le parole di Paolo Dal Fiume e del ds Sattin a fine gara: «Nulla da salvare nella prestazione», invero assai triste. La rivoluzione era già scontata partendo da una constatazione: allenarsi di sera è insufficiente. Il vantaggio concesso al Monselice (quattro allenamenti pomeridiani più uno mattutino!) s’è rivelato anche dall’andamento atletico. Chi non può stare al passo degli impegni pomeridiani non serve. Se ne andranno, oltre a Dall’Aglio: Bergo, Beccati, Marigliano, Ferrato, Tognin (Loreo), Gregnanin (Tagliolese), quasi certamente Pezzolato. Sono arrivati i rinforzi: il portiere Andreetta ha riscattato le incertezze d’esordio opponendosi bene quattro volte agli avanti ospiti, Saye Mame è stato il baluardo difensivo. Pavarin, con il nuovo assetto del centrocampo, potrebbe tornare nel reparto difensivo. Da domenica a Rivoli saranno disponibili anche Paolo Macchia e Alessandro Castellan, entrambi in C2 con il Rovigo. Altri due giocatori sono nel mirino di Luca Pavarin e soci, un centrocampista, in pole position Alberto Simoni, 1987 ex Spal, Comacchio e Mezzolara, e, svanita la pista Piccolo del Fiorenzuola, uno fra Paolo Zanardo (Tamai), Alessandro Sabatini (Civitavecchia) e Alessandro Nonnato (Delta), come punta. Considerate le varie situazioni di mercato, si potrebbe sperare di concludere presto per Simoni e anche per Nonnato, se il Delta Porto Tolle dovesse dare il via libera. Oggi, la giornata decisiva per almeno due colpi di mercato utili ad alzare il tasso tecnico. Il rinnovamento-rafforzamento, indispensabile per non far soffocare il progetto Rovigo con un campionato d’angosce, è nella fase decisiva.
P.S.: SE NON SI TESSERA IN SETTIMANA QUALCHE GIOCATORE, DOMENICA GIOCHERANNO MI TI E TONY...( ATTACCANTI...SIO CANEA!!! ). TI SEMBRA CHE ZANARDO E SABATINI POSSANO VENIRE A ROVIGO???
MAH...MI AN GHIN CRED BEN POC!!!
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